martedì 24 ottobre 2017

Articoli di giornale






Sono tanti gli ambiti legati alle lingue artificiali, che spaziano dal latino all'esperanto, dai nuovi linguaggi usati dai robot alle ricerche legate alle neuroscienze, più estesamente nel seguito sono riportati alcuni loro aspetti.

Una critica mossa dallo scrittore e latinista Nicola Gardini mostra come anche il latino possa essere considerato una lingua artificiale quando ci si riferisce a quello letterario, a quello insegnato nelle scuole (http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2016-04-08/la-costruzione-lingua-eterna--194648.shtml?uuid=ACoRmf0C&fromSearch).

Ricorrono quest'anno i 100 anni dalla morte del linguista polacco Ludwik Lejzer Zamenhof, inventore dell'esperanto, lingua artificiale tra le più note. Tale lingua fu creata affinchè le persone in tutto il mondo potessero parlare e comprendersi senza ostacoli, Zamenhof era infatti convinto che una lingua comune avrebbe eliminati i conflitti e portato la pace nel mondo (http://stream24.ilsole24ore.com/video/notizie/a-100-anni-morte-suo-inventore-esperanto-vive-/AEqnUr4).

Se da un lato si è notata l'esigenza di imparare una lingua comune, come può essere per l'appunto l'esperanto, tanto da far registrare nel 2010  un boom di iscrizioni al corso (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/01/29/boom-di-richieste-per-corsi-di-esperanto.html?ref=search), dall'altro c'è chi tenta di eliminare l'uso di una lingua artificiale comune definendola come "un'invenzione artificiale anti-costituzionale", come emerge dai recenti fatti di cronaca di Sarajevo (http://www.corriere.it/sette/mano-libera/17_ottobre_19/sarajevo-perche-vietare-scuola-lingua-comune-che-puo-unire-f3978610-b328-11e7-9cef-7c546dada489.shtml).

Tra le tante lingue artificiali vi è certamente quella che coinvolge le macchine e confluisce nel mondo tecnologico. Interessante è l'intervista rilasciata dal linguista italiano Marco Baroni che a Parigi educa le macchine per Facebook (http://www.repubblica.it/tecnologia/social-network/2017/10/18/news/il_linguista_italiano_che_educa_le_macchine_per_facebook_sono_come_bimbi_smemorati_insegno_loro_ad_imparare_-178591619/?ref=search). Recentemente Facebook  stessa ha provveduto a bloccare i suoi robot perchè in grado di sviluppare un linguaggio senza nessun bisogno di input umano che l'uomo non è ad oggi in grado di capire (http://www.corriere.it/tecnologia/cyber-cultura/cards/facebook-blocca-suoi-bot-l-intelligenza-artificiale-ha-creato-nuovo-linguaggio-che-l-uomo-non-capisce/nuova-lingua-robotica_principale.shtml).

In allegato il link di articolo che spiega come il cervello umano sia predisposto alla costruzione di lingue basate sulla ricombinazione di parole (http://www.corriere.it/salute/neuroscienze/17_settembre_18/siamo-l-unica-specie-che-puo-costruire-linguaggio-05676a44-9c5a-11e7-9e5e-7cf41a352984.shtml).


Fonti: La Repubblica, Il sole 24 ore, Corriere della Sera

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